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Il cemento che inquina

Eco compatibilità di Calchera San Giorgio

L’impegno principale, che caratterizza la ricerca nei laboratori della Calchera San Giorgio di Grigno (Trento), è di studiare, comporre, sperimentare, analizzare e produrre, un legante innovativo, che abbia però le radici nelle conoscenze e nelle composizioni materiche, che hanno qualificato i manufatti del passato, che sono pervenuti sino a noi con incredibile longevità e completezza.
La Calce Pozzolanica Pantheon – Calchera San Giorgio ne è una tangibile prova.

È risaputo che ogni tonnellata di clinker prodotto, immetta nell’aria (fra combustione del carburante e la decarbonatazione dei calcari clinkerizzati) una tonnellata di anidride carbonica (CO2).
Lo sviluppo di CO2 nella produzione del cemento è in buona parte di origine “chimica”, e la reazione fra calcare ed argilla, che sono i due elementi costituenti le materie prime, può essere espressa come segue:
5 CaCO3 + 2 SiO2 → 1500 °C → 3 CaO . SiO2 + 5 CO2
e siccome il riassorbimento della CO2 non si manifesta che in insignificanti quantità, possiamo ben immaginare le catastrofiche conseguenze a cui tutti stiamo andando incontro, data l’enorme quantità di cemento prodotta ogni giorno.



Il legante, definito Calce pozzolanica Pantheon, è perfettamente compatibile con le strutture storiche d’ogni tempo, ed è estremamente versatile nella preparazione delle malte formulate per la costruzione o riqualificazione dell’edilizia eco-compatibile.
La Calce Pozzolanica prodotta dalla Calchera San Giorgio, e gli aggregati ad essa posti in mistione, altro non sono che la rivisitazione delle malte romane così come sono sopravvissute sino a noi sfidando l’oltraggio del tempo.


Nelle malte romane la frazione di calcare è drasticamente ridotta rispetto a quella adoperata per la produzione del cemento:
Cemento (produzione in forni “a caldo”)
3 parti di calcare + 1 parte di argilla (pseudopozzolana) + (1500°C clinkerizzazione totale)
Calce Pozzolanica Pantheon (produzione “a freddo”)
1 parte di calce + 3 di pozzolana naturale (900°C per la sola calce)
Ben si comprende ove stia il vantaggio sul piano ecologico: la produzione di CO2 nel caso della Calce Pozzolanica Pantheon si riduce a livelli che si ravvisano essere contenuti nelle quantità facilmente assorbibili in natura.

Si noti poi, che la Calce Pozzolanica Pantheon è totalmente “tradizionale” non contenendo alcuna forma di clinker; è libera da solfati (SO3), ovvero sali solubili dannosi, né contiene materiali impropri che non siano suggeriti dalla Regola dell'Arte.

Le antiche calci pozzolaniche sono pertanto l’unica vera “innovazione eco-compatibile”.


fonti:
Gilberto Quarneti - Calchera San Giorgio

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